Portico di Sant'Antonio, l Portico di S. Antonio era in realtà, sino al 1850 circa, un percorso interno privato, di collegamento tra la Chiesa e il Convento prima e la Chiesa e l’Ospedale poi, reso pubblico in seguito al trasferimento degli ammalati al “Nuovo Spedale”, attuale San Giovanni di Dio, costruito secondo il progetto dell’ Architetto Gaetano Cima, uno dei più importanti esponenti dell’architettura ottocentesca a Cagliari e dell’intera Regione.
Ruota degli esposti, questa importante istituzione compare per la prima volta in Francia nel 1188 nell'ospedale dei canonici di Marsiglia. Da lì si diffonde in tutta Europa così velocemente che, a a partire dalla metà del '400 tutti gli ospedali in Italia avevano destinato una parte significativa delle loro risorse a questa causa. La Ruota degli Esposti era una meccanismo con una bussola girevole di forma cilindrica, di solito costruita in legno, divisa in due parti chiuse per protezione da uno sportello: una verso l'interno ed un'altra verso l'esterno dove venivano abbandonati i neonati e tramite una campanella avvisare il custode che girava la ruota e accoglieva il neonato.
L'abbandono delle neonate era una pratica usuale anche se non ne erano esenti neanche i maschi. La donna rappresentava un aggravio della famiglia, un peso da mantenere fino al momento del matrimonio, dote compresa.
Nel portico di Sant'Antonio abbiamo individuato la localizzazione della ruota degli esposti da una carta settecentesca dell'architetto Viana che abbiamo riportato nella costruzione 3D e render
Liceo Artistico Musicale Foiso Fois di Cagliari Indirizzo Architettura e Ambiente 5^A Asia Ottonello.
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